Un milione le unità di Galaxy Note 7 di “nuova generazione” in uso nel mondo

Samsung ha dichiarato oggi che sono già un milione le unità di Galaxy Note 7 di “nuova generazione” in uso nel mondo dopo che lo scorso 2 settembre ne era stata bloccata la commercializzazione a causa dei noti problemi alla batteria. Secondo la Consumer Product Safety Commission, sono 55 i casi di incidenti provocati dallo scoppio del dispositivo soltanto negli Stati Uniti (e tanti falsi report).
Diversi analisti ritengono che il richiamo di 2,5 milioni di prodotti potrebbe pesare pesantemente sui conti dell’azienda sud coreana, nonché sull’immagine stessa del brand.
Il milione di Note 7 “sicuri” sarebbe da ricondurre ad una partita immessa sul mercato dopo il 1 settembre (data di lancio ufficiale), la cui batteria sarebbe differente rispetto a quella incriminata.
Nonostante questo, sembra che i problemi per Samsung siano lontani dall’essere definitivamente risolti: in Cina, nonostante siano stati venduti fin dall’inizio modelli dotati di una batteria differente rispetto a quella mal funzionante, alcuni possessori del Note 7 avrebbero denunciato casi di surriscaldamento anomalo della batteria, mentre negli Stati Uniti diversi utenti che hanno partecipato al programma di sostituzione hanno riportato problematiche simili anche nelle nuove versioni dello smartphone.
Samsung ha comunque dichiarato che anche questi nuovi casi verranno analizzati al fine di garantire il massimo livello di sicurezza per i propri utenti.

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