nokia p1

In rete è apparso un interessante render che rappresenterebbe il futuro smartphone Nokia basato su sistema operativo Android. Dietro Nokia e questo render c'è Sharp e, ovviamente Foxconn, ma prima di continuare a scrivere bisogna ricordare gli ultimi fatti accaduti.
Microsoft, dopo aver acquistato tutta la parte mobile da Nokia, recentemente ha venduto la divisone feature phone Nokia a due società, la Foxconn e la HMD Global, quest'ultima composta principalmente da ex responsabili Nokia. Foxconn, verso la fine di marzo, ha anche acquistato Sharp Corp, acquisendo quindi tutta la loro tecnologia ed esperienza nel campo dei dispositivi mobile.
A metà maggio Nokiatramite un comunicato stampa, ha ufficializzato che la società HMD, all'interno della quale entrerà a far parte del loro consiglio di amministrazione Nokia Technologies ( per capirci, ciò che rimane della storica società Nokia), continuerà a vendere dispositivi feature phone marchiati Nokia, insieme a nuovi smartphone e tablet con sistema operativo Android. Questi futuri device verranno prodotti in esclusiva da Foxconn.
Dopo aver chiuso il triangolo possiamo farvi notare che il render che vi stiamo mostrando, altro non è che lo Sharp Aquos P1 ri-marchiato Nokia. Sembra infatti che Foxconn voglia sfruttare il marchio Nokia, ancora molto forte nei nostri mercati, per vendere gli smartphone Sharp.

L'Aquos P1 presenta comunque delle caratteristiche interessanti come un processore Snapdragon 820 con 3GB di RAM e 32GB di memoria interna, un display da 5.3 pollici Full HD, una batteria da 3.000 mAh ed una certificazione IP58.
Se questi rumor, perché per ora si tratta soltanto di rumor, fossero confermati, potremmo assistere, entro la fine dell'anno, al ritorno ufficiale di Nokia nel mondo degli smartphone, e poco importa se i device potrebbero essere soltanto dei re-brand, purché risultino validi e tecnologicamente avanzati. Gli Sharp sono infatti prodotti molto interessanti, sopratutto alcuni modelli ma non disponibili in Europa. Se il debutto potesse avvenire con il nome Nokia di certo non sarebbe una cattiva notizia.

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