Huawei matebook

Huawei Matebook è un tablet Windows 10 da 6.9 mm e 640 grammi abbinato ad una tastiera cover in pelle con due modalità di inclinazione. Ha un telaio in alluminio con estremità lucide, le cornici a bordo schermo più sottili della categoria (12 mm) e una penna Wacom professionale e personalizzata.
Matebook è un 2-in-1 per il mercato busines. Costa 999 euro in Italia (versione HZ-W09) con tastiera e penna inclusi, in una configurazione che prevede Windows 10 Pro, 4 GB di RAM LPDDR3 e 128 GB di SSD SATA. Il prezzo di listino è buono, ma la distribuzione in ritardo rispetto a Surface Pro 4 e al diretto rivale Samsung lo penalizza. Servirà qualche settimana per le offerte al ribasso dei negozi online.
I prodotti Huawei sono al top del settore mobile, ma Matebook è il primo PC dell'azienda. Alcuni aspetti sono riusciti, altri no. Schermo, penna e lettore di impronte fanno parte dei primi; tastiera cover e autonomia sono i limiti. Io l'ho usato per diverse ore con soddisfazione, ma non ci sono stati momenti in cui l'avrei scambiato con il mio Surface Pro 4 di pari configurazione. Se non serve la penna, anche il TabPro S di Samsung è una scelta più universale.
Il display IPS da 12 pollici è uno dei più luminosi della categoria: fa meglio di Surface Pro 4 e non è carico/saturo/sbilanciato come il SuperAMOLED di Samsung. Di contro soffre i riflessi solari per via del vetro spesso, ma almeno non flette quando si preme con la penna.
Penna Wacom Active AES attiva, con batteria interna e due tasti fisici, Bluetooth per la loro gestione da Windows (scrolling della pagine o cambio slide, cattura schermata e annotazione) da caricare via microUSB. Huawei include una punta di ricambio nella confezione. La MatePen pesa 16 grammi contro i 21 di SP4, ed è appena più cicciotta della Microsoft. Dopo aver provato l'equivalente di ThinkPad P40 Yoga (stessa tecnologia ma frequenze diverse, quindi non compatibile) l'avrei voluta più sfinata, ma sulla qualità di scrittura e la piacevolezza d'uso non ho nulla da contestare.
MatePen scorre fluida sul vetro di Matebook, non ticchetta, ha la sensibilità giusta per definire il tratto e non soffre delle interferenze ai bordi dei pannelli Wacom EMR piccoli. Huawei pre-installa Autodesk Sketchbook con 3 mesi di prova (da attivare con registrazione) ma già Photoshop CC e OneNote vanno benissimo - in attesa di Windows 10 AU e Windows Ink. Curioso e potente il laser integrato sul lato opposto alla punta, immagino utile in sala riunioni.
Parte del piacere di usarla dipende dalla qualità costruttiva del tablet e dalla sua robustezza. Ci sono vincoli energetici di cui parleremo tra poco a controllare le temperature, e questo da un lato restringe le prestazioni dall'altro porta il pannello posteriore sui 35 °C nelle operazioni comuni. Potete usare Matebook in piedi a mano aperta sul fondo con il pennino sull'altra e la custodia staccata - senza i fastidi del calore. La massima di 40 gradi centigradi si raggiunge solo sotto forte carico. E' un peccato separarsi dalla pelle morbida della custodia, lo capisco, ma considerate che si guadagnano 505 grammi sul peso finale, mezzo chilo.
Lato hardware c'è una delle migliori ricezioni Wi-Fi ac della categoria, una camera frontale da 5 MP con fuoco fisso luminosa e nitida (forse per merito di un filtro sharpening), due altoparlanti superiori adatti a coprire una sala riunioni, e sopratutto un lettore di impronte digitali veloce anche da individuare. Fare il login con Windows Hello su Matebook e poi provare il vecchio lettore a scorrimento di ThinkPad P40 Yoga, è la riprova del salto generazionale che c'è stato.


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