Open Fiber: 50 cantieri per la fibra nelle aree bianche entro luglio




Qualche giorno fa Open Fiber ha firmato il contratto che la rende il concessionario del primo bando di gara Infratel, per diffondere la rete a banda ultralarga in oltre 3.000 comuni di varie zone dell'Italia - in particolare Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Toscana e Veneto. Poche ore fa Stefano Paggi, direttore della divisione Network & Operations della società, ha detto che entro la fine di luglio saranno inaugurati i primi cantieri volti a portare la fibra nelle cosiddette "aree bianche" - quelle a scarsa densità di popolazione che difficilmente genereranno profitti.

I cantieri riguarderanno 50 comuni, distribuiti equamente tra i 5 lotti delle sei regioni di cui sopra. I cantieri per i restanti 2.950 comuni, dice sempre Paggi, saranno aperti tra la fine del 2017 e il 2018. I lavori si concluderanno entro tre anni.

Nel frattempo Open Fiber si prepara ad aggiudicarsi anche il secondo bando di gara per le aree bianche: interesserà altri 3710 comuni sparsi in 10 regioni (più Trento, che è provincia autonoma). I piani per le aree nere (quelle ad alta densità che possono generare profitti), invece, sono di cablare 281 dei comuni più grandi e ad alta densità di popolazione entro cinque anni, per un totale di una decina di milioni di immobili.

I lavori sono già iniziati in 13 città: Milano, Torino, Bologna, Genova, Padova, Venezia, Firenze, Perugia, Napoli, Cagliari, Bari, Palermo e Catania, con 1,6 milioni di immobili già raggiunti dalla fibra. Entro la fine dell'anno inizieranno i lavori in altri 71 comuni, e la cifra di immobili cablati salirà a circa 2,7 milioni.

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