Nuovi smartwatch Huawei?

Nuovi smartwatch Huawei arriveranno, ma ci sarà ancora un po' da aspettare. L'ha dichiarato Richard Yu, amministratore delegato di Huawei, nel corso di una sessione di interviste con alcuni colleghi internazionali a ridosso di IFA 2018 di Berlino. La società, dice Yu, ritiene che l'attuale tecnologia richieda più innovazione, e che non ci sia granché motivo oggi per produrre un nuovo smartwatch. Yu vuole che l'esperienza d'uso del suo prossimo indossabile sia nettamente superiore a quella attuale: "vogliamo rendere lo smartwatch più utile, più personale, più funzionale e con un'autonomia molto più elevata".
L'ultimo punto è particolarmente interessante, perché se è plausibile ipotizzare un'interfaccia software più intelligente e intuitiva, o "personale" come dice Yu, il problema dell'autonomia è prettamente fisico. La tecnologia delle batterie è quella che è: per avere una maggior autonomia bisognerebbe accettare un orologio notevolmente più grande. È una strada impercorribile; sembra più facile puntare a chip meno dispendiosi - magari grazie a qualche "trucco magico" dell'intelligenza artificiale.
Yu non si è addentrato molto nei dettagli nemmeno quando incalzato dalle domande dei giornalisti (che hanno chiesto anche se fosse in cantiere un SoC HiSilicon dedicato a questo settore), ma ha detto di aver parlato con Qualcomm, e ha dichiarato che un SoC più parsimonioso è essenziale per un'autonomia superiore.
Huawei Watch 2, l'ultimo smartwatch prodotto dalla società, è stato rilasciato quasi 18 mesi fa(con refresh nel 2018 in chiave eSIM). Quasi tutti gli altri nomi grossi dell'elettronica di consumo sono "in standby", con pochissime eccezioni - per esempio Samsung e, naturalmente, Apple. Ciò non significa che ci siano stati pochi smartwatch: marchi come Diesel, Casio e altri più affini al mondo degli orologi tradizionali sono stati molto prolifici.

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